KATA

 

LA FORMA

Fino a poco tempo fa tutte le tecniche di Arti Marziali si insegnavano tramite un personale esercizio o teoricamente. Se mancava il Maestro, per imparare bene l'Arte Marziale ci si basava sull'esercizio delle tecniche elementari di attacco e difesa con un piano ben preciso, senza un avversario.

La "Kata" rappresenta  attacchi e difese  immaginari  da più nemici che attaccano da diverse angolazioni. Kata assomiglia a una danza. Però, il Kata non si fa solo per avere un effetto estetico, ma al contrario, si esercita per accumulare la forza sufficiente per un combattimento. Ogni movimento ha un significativo definito e utile. Per esercitare il Kata é molto importante fare attenzione alle direzioni dell'attacco, perché sono proprio loro che limitano lo svolgimento della Kata. Durante l'esercizio della  Kata, bisogna tenere l'attenzione su avversari immaginari, che al momento non attaccano. Con questo si determina il ritmo della Kata. Ogni parte della  Kata ha per base l'esperienza dei tanti, grandi Maestri precedenti. Se l'allievo ha una Kata preferita e insiste nell'esercitarla, bisogna chiedersi se lo fa perché ha imparato bene ò perché non ha capito il profondo significato nascosto delle altre Kata. Per i principianti, oltre a le 5 elementari Kata, esistono altre 20 forme diverse. Si inizia con studiare la Kata in modo molto attento e approfondito per riuscire a raggiungere precisione e autocontrollo. L'esperto raggiunge l'esercitazione perfetta della Kata con aiuto del massimo dinamismo e velocità. Lui si deve unire alla Kata, in modo da formare una sola unità, dalla quale potrà esprimere la propria personalità. Il fascino della Kata sta nell'espressione dello spirito guerriero, nella morbidezza dei movimenti e nella determinazione di ogni azione.