ASANA
Le Asana sono un attività della mente che comanda e guida il loro svolgersi. Lo Yoga fisico non è che lo Yoga spirituale il cui oggetto è pero il corpo.
Per quanto concerne l'atteggiamento mentale da adottare durante la fase dinamica, la presa delle Asana e durante i primi secondi d'immobilità nella posizione, consiste semplicemente nel seguire interiormente il suo svolgersi e nel prendere coscienza di quanto avviene durante il movimento. Un Asana deve essere vissuta interiormente.
La presa di coscienza del corpo è uno degli elementi essenziali della pratica delle Asana; essa deve accompagnare tutto lo svolgimento della posizione.
L'allievo deve lasciarsi assorbire dall'ascolto del suo corpo, sentire i muscoli rilassati prima della presa delle Asana e prendere coscienza dei movimenti delle sue articolazioni, più esattamente di quelle della colonna vertebrale.
Qualunque sia l'angolo sotto il quale si esamina lo Yoga in generale e le Asana in particolare, l'allievo ha sempre la sorpresa di scoprirne aspetti inattesi, sempre fecondi e profondi.
Le Asana costituiscono una delle discipline psicofisiologiche più appropriate a procurare agli allievi un uso corretto del corpo in movimento, permettendo la libera espressione delle emozioni e della personalità, grazie all'organismo liberato da ogni blocco e tensione muscolare, nervosa o emotiva.
Le Asana avendo come obiettivo quello di distendere i muscoli, stimolano i gangli nervosi incaricati d'informare il cervello sullo stato della tensione dei muscoli risvegliano delle reazioni la dove non erano più avvertibili.
Assumendo un Asana, avvertiamo dove esistono resistenze nei muscoli.
Il secondo punto consiste nello sciogliere queste tensioni, nel rilassare i muscoli (se una tensione è applicata a un muscolo durante un tempo sufficientemente lungo, quest'ultimo acconsente di allungarsi rilassandosi).
Acquistando maggiore scioltezza e conservandola, l'allievo vuole ottenere la giovinezza dei tessuti e di tutto il suo organismo.
Le Asana sono un dialogo con il proprio corpo, questo implica che bisogna interrogarlo e partendo dalle sensazioni corporee, conoscere le proprie possibilità e i propri limiti, fino a sorpassarli a poco a poco senza sforzo.
Esempi