STORIA DEI VEDA

 

Le origini della tradizione Vedica sono oscure ma si pensa siano da porsi in relazione con l'emigrazione, avvenuta nel subcontinente Indiano, di un popolo di lingua Indoeuropea, proveniente da nordovest, che si stabilì nella valle dell'Indo intorno ai duemila a.C. Le scritture Indiane li chiamano Ariani, un nome che viene variamente tradotto come "itineranti" o "girovaghi".

Gli Ariani Vedici portarono con sé concetti religiosi, riti, una pozione che ampliava la coscienza (soma) e una serie dì divinità naturalistiche. Alcune di queste divinità sembrano corrispondere ad altre delle tradizioni Greche, Romane e Persiane, facendo supporre una possibile origine preistorica comune. La religione che gli Ariani svilupparono tra il duemila e il millecinquecento a.C. è descritta in una raccolta di Inni e canti chiamata Veda, che letteralmente significa "conoscenza ''.

Gli induisti hanno sempre considerato I Veda eterni e di origine Divina, ritenendo i Rishi solo dei veggenti che scrivevano ciò che veniva loro trasmesso, per ispirazione Divina, direttamente dal Sé supremo.

I testi che formano i Veda sono quattro: il Rigveda, il Samaveda, lo Yajurveda e l'Atharvaveda.